Quaderni di Otium
Quaderni di Otium è una collana diretta dal prof. Gian Luca Grassigli, ordinario di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Perugia, dedicata a miscellanee, atti di convegno, monografie e resoconti archeologici.
I volumi raccolgono, dunque, un’ampia gamma tipologica di studi e condividono con la rivista Otium simili obiettivi di conoscenza e confronto, volti alla comprensione del mondo antico in senso ampio, dall’iconologia, allo studio storico artistico, ai metodi ed alla ricerca archeologica, alla scoperta e valorizzazione della storia della cultura classica.

N.1 - Sonora. La dimensione acustica nel mondo mitico, magico e religioso dell'antichità classica
Curatore: R. Carboni, M. Giuman
Editore: Morlacchi
Collana: Quaderni di Otium
Anno edizione: 2015
Pagine: 262 p., ill. , Brossura
EAN: 9788860745699
N.2 - Immagini dei Greci, immagini dai Greci
Curatore: B. Sciaramenti
Editore: Morlacchi
Collana: Quaderni di Otium
Anno edizione: 2018
Pagine: 306 p., ill. , Brossura
EAN: 9788860749574
La miscellanea ospita contributi diversi per tematica e metodo di ricerca, tuttavia accomunati dal medesimo intento di giungere, mediante l'analisi di espressioni figurative, a comprendere i meccanismi di funzionamento dell'immaginario antico. Dall'insieme degli studi raccolti ed ancor più dall'impostazione diacronica che li ordina, si può cogliere la continuità complessa di alcuni temi iconografici che transitano dalla grecità alla latinità. Scarica l'estratto
N.3 - Héros fondateurs et identités communautaires dans l’Antiquité entre mythe, rite et politique
a cura di: Maria Paola Castiglioni, Romina Carboni, Marco Giuman, Hélène Bernier-Farella
Editore: Morlacchi Editore U.P.
Collana: Quaderni di Otium
Anno edizione: 2018
Pagine:
ISBN/EAN: 978-88-9392-053-7
N.4 - La trottola nel mondo classico. Archeologia, fonti letterarie e iconografiche
Marco Giuman
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2020,
Pagine: 160.
ISBN/EAN: 978-88-9392-053-7
Marco Giuman indaga, attraverso il ricorso a fonti letterarie e iconografiche, l’archeologia della trottola e di una intera famiglia di oggetti rotanti. La trottola, attestata già nell’antico Egitto, compare nel mondo greco-romano legata a una grande varietà terminologica, che ne suggerisce un’analoga pluralità di forme, così come anche di usi e significati. Da giocattolo, connesso in maniera privilegiata al mondo dell’infanzia, essa assurge nell’antichità al rango dell’oggetto simbolico perfetto, proprio per la sua qualità intrinseca di sfidare l’instabilità, in un equilibrio perenne tra movimento e caduta, che ne fa un’entità liminare. L’Autore indaga il legame dell’oggetto con i riti di passaggio propri sia della sfera maschile che femminile, mettendo in luce come, travalicando l’ambito ludico, la trottola sia in realtà un elemento polisemico. Dal rito che accompagna il passaggio da pais a neaniskos alle cerimonie che precedono le nozze, dall’iniziazione orfico-dionisiaca alla sua attestazione in contesti funerari, votivi e mantici, la trottola mantiene intatto il suo mistero fino ai nostri giorni, anche grazie alla fascinazione sonora che produce, come una Sirena che, attraversando tutto il mondo antico, continua ancora ad ammaliare.
N.5 - Cassandra. Immaginari letterari e figurativi
Curatori: L.Calafiore, L. Pallaracci, G.Vitali
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2023.
Pagine: 296, 42 ill.(7 a colori)
ISBN: 9788876893421
Questo libro raccoglie una serie di saggi dedicati a Cassandra, cercando di approfondire, in una prospettiva multidisciplinare, alcuni dei contesti culturali in cui la figura della profetessa ha saputo via via dispiegare la sua forza semantica. Il volume si articola in tre sezioni che viaggiano sui binari paralleli del testo e dell’immagine: la prima, centrata sulla letteratura greca, indaga il momento in cui Cassandra si struttura come personaggio tragico sulla scena teatrale ateniese. I contributi della seconda sezione si focalizzano sulla dimensione figurativa della profetessa, prendendo in esame l’evoluzione e i significati delle rappresentazioni di Cassandra nell’arte greca, etrusca e romana. L’ultima parte è dedicata alla fortuna del mito della profetessa nelle letterature e nelle arti dell’Europa medievale, moderna e contemporanea, a testimonianza della inesausta fascinazione per una figura che ha attraversato la storia imponendosi come uno dei grandi archetipi della cultura europea.
N.6 - Metamorfosi e corpo. Poesia ovidiana e arti figurative
Autore: Benedetta Sciaramenti
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2023.
Pagine: 240, 57 ill. n.t.
ISBN: 9788876893438
Il volume propone una nuova riflessione sulle possibilità di rappresentazione della metamorfosi, intesa come racconto di fantasia, ma soprattutto come categoria poieutica, in seno alla cultura latina primo-imperiale. Scegliendo un approccio di studio comparato, che mette a sistema il testo (specificamente le Metamorfosi ovidiane), e l’iconografia (in particolare quella coeva al poema), si propone una serie di casi studio, ripartita in base alle specifiche qualità iconografiche delle attestazioni. L’indagine è volta a mettere in luce la nuova sensibilità romana rispetto ad un tema tradizionale, vasto e complesso, come quello del cambiamento della sembianza corporea, discoprendo l’immaginario comune che sostiene il testo e l’immagine nella sua resa artistica.
N.7 - Gubbio Guastuglia
A cura di Gian Luca Grassigli, Niccolò Cecconi, Danilo Nati
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2024
Pagine: 146, 118 ill. n.t.
ISBN: 9788876893414
Questo libro raccoglie i risultati delle campagne di scavo archeologico condotte dall'Università degli Studi di Perugia a Gubbio nel quartiere della «Guastuglia».
Il lavoro consegna ai lettori un'analisi puntuale di un santuario di età proto-imperiale, l'unico finora noto di Iguvium, posizionato verosimilmente su uno dei lati brevi del foro, ossia nel cuore della città antica.
Il volume si articola in tre sezioni. La prima, centrata su aspetti storico-topografici, indaga i monumenti pubblici e l'edilizia privata in età romana e presta attenzione alla relazione con altri centri urbani del territorio. I contributi della seconda sezione riguardano: l’architettura del santuario; i contesti stratigrafici connessi alla fondazione, alla ristrutturazione e alla dismissione del complesso monumentale; la documentazione epigrafica. L'ultima parte propone una riflessione ermeneutica sulla titolarità del culto.
N.8 - Lungo il corso del fiume Paglia. Archeologia, mobilità e mediazione culturale nell'antichità
A cura di Jacopo Tabolli, Edoardo Vanni
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2025
Pagine: VIII-377, 111 ill. n.t. (8 a colori)
ISBN: 9788876893490
Dal punto di vista ecologico, la valle del fiume Paglia costituisce un territorio coerente e ben definito, caratterizzato da una straordinaria varietà microambientale. Il fiume Paglia scorre da ovest a est e la sua valle è compresa tra il massiccio vulcanico Amiata a ovest, i monti Cetona, Rufeno e Peglia a nord, la valle del Tevere a est e il complesso vulcanico di Volsinii a sud. Storicamente, almeno a partire dall’età del Bronzo, la Valle del Paglia ha sempre rappresentato uno spazio privilegiato per la mobilità e un'interfaccia di contatto tra diversi spazi culturali, economici e politici. Con la nascita delle entità proto-statali dell’Etruria, il suo controllo divenne di importanza strategica, considerata la posizione di cerniera tra Etruria meridionale e Etruria interna settentrionale. Il carattere marginale della Valle del Paglia, sia dal punto di vista economico che geografico e politico, non ha impedito lo sviluppo di forme di occupazione umana complesse e durature, soprattutto lungo assi di mobilità di straordinaria capacità strutturante, e molto diversi tra loro, come la Via Cassia e la Via Francigena. L'importanza del corridoio del Paglia come interfaccia ecologica e storica è stata sottolineata solo parzialmente nella letteratura archeologica degli ultimi decenni. Inoltre, essendo la valle del Paglia divisa tra diverse entità amministrative – Toscana, Umbria e Lazio – e gli studi condotti finora su questo comprensorio caratterizzati da tradizioni metodologiche spesso molto diverse tra loro, è mancata una comprensione globale del record archeologico e delle trasformazioni del paesaggio, nella fascia compresa tra la sorgente e la confluenza con il Tevere.
Il libro raccoglie differenti contributi nel tentativo di ricomporre la frammentazione delle ricerche passate, ponendo nuove domande e rileggendo vecchi dati, al fine di arrivare a delineare un quadro archeologico aggiornato. I capitoli presenti nel libro affrontano tematiche archeologiche, storiche e metodologiche e studi sul paesaggio incentrati su entrambe le sponde del fiume Paglia.
N.9 - Urvinum Hortense (scavi 2017-2019, 2021)
Autori: Gian Luca Grassigli, Niccolò Cecconi, Benedetta Sciaramenti
Collana: Quaderni di Otium
Editore: Giorgio Bretschneider Editore
Anno edizione: 2025
Pagine:
ISBN: 9788876893551
Questo libro raccoglie i risultati delle campagne di scavo archeologico condotte dall’Università degli Studi di Perugia nel triennio 2017-2019 e nel 2021 a Cannara (Perugia), in località Collemancio, nell’area che ospita le rovine dell’antica Urvinum Hortense.
Il volume, che include una premessa e contributi relativi alle attività realizzate in collaborazione con la Soprintendenza ABAP dell'Umbria e il Comune di Cannara, è strutturato in tre sezioni. La prima è incentrata sul metodo e sulle procedure utilizzate, sull’inquadramento topografico dell’area e sulla storia degli studi. La seconda è dedicata all’esame e alla ricostruzione delle sequenze stratigrafiche indagate durante le campagne di scavo. Nell’ultima sezione viene presentata una ricostruzione storica e topografica dei paesaggi antichi che hanno caratterizzato il pianoro su cui è sorta la città di Urvinum Hortense.