Considerazioni su un probabile frammento di arula con la raffigurazione di Scilla da Catania

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Flavio Ferlito

Abstract

Il presente lavoro descrive un frammento di arula, rinvenuto nel deposito votivo di Piazza San Francesco a Catania, che si distingue per le sue caratteristiche tecniche e iconografiche uniche. Il frammento raffigura Scilla ed è databile tra la fine del V e l'inizio del IV secolo a.C. Il confronto più vicino proviene da Himera e suggerisce che il frammento catanese possa essere associato a una Scilla “ἀποσκοπεύσα”, che si scherma gli occhi con la mano sinistra per osservare i marinai che attaccano. L'articolo analizza anche altre rappresentazioni di Scilla in Sicilia, nella Magna Grecia e in Grecia, in terrecotte, ceramiche e monete. Infine, si esplorano le possibili funzioni e i significati del frammento all'interno del contesto votivo, ipotizzando che possa essere stato offerto in ex-voto alla divinità femminile del santuario.


I contributi pubblicati in questo volume sono stati presentati al Convegno Internazionale “What Can Terracottas Tell Us: Coroplastic Polysemy in the Ancient Mediterranean” (Cagliari - Cittadella dei Musei, 10-12 novembre 2022) organizzato sotto la direzione scientifica di Romina Carboni, Claudia Cenci e Nicola Chiarenza.

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Come citare
Ferlito, F. (2024). Considerazioni su un probabile frammento di arula con la raffigurazione di Scilla da Catania. O T I V M, 17(17). https://doi.org/10.5281/zenodo.14942918
Sezione
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